MA LE DONNE
Laboratorio teatrale di sperimentazione di pratiche artistiche e di scena, attivo da dieci anni, accoglie persone del territorio. Si svolge a Verdello, conta un nucleo fisso di 15 persone ed è aperto a tutta la cittadinanza.
Questa esperienza nasce a Verdello, in collaborazione con la Biblioteca e si propone inizialmente come un laboratorio di lettura a voce alta di brani della propria educazione sentimentale, sostenuto dal Centro Italiano Femminile e Centro per la Salute della Donna. Si trasforma dopo questa prima esperienza in un laboratorio teatrale che promuove l’incontro fra le donne di età diverse – dai 30 agli 80 anni – e un lavoro di inchiesta sulle tematiche connesse ai temi del prendersi cura e del mondo femminile. Il gruppo originario, sotto la guida di Qui e Ora, fa numerose esperienze di scena e di carattere laboratoriale e si apre felicemente all’incontro con nuove persone.
Il laboratorio si svolge a Verdello e per alcuni anni raddoppia le serate di incontro e si svolge anche ad Arcene. Il gruppo comincia ad accogliere anche uomini al proprio interno, sperimenta nuove tematiche – non solo connesse al femminile – e si relaziona con target di età diversi, includendo per alcuni progetti dei giovani.
Ma le donne è andato in scena con diversi spettacoli: Ma le donne, Il pesce caramellato, Le vicine di Casa, Il più bel libro del mondo, Pezzi da Museo, sperimentandosi su testi autografi, su testi teatrali e di narrativa. Ha presentato letture in occasione di momenti importanti per la comunità come la festa della donna, il giorno della memoria, la giornata contro la violenza sulle donne. Ha partecipato a momenti di lavoro con artisti provenienti da tutta l’Italia, sperimentando differenti linguaggi del contemporaneo: la performance, il movimento, la scrittura, il canto. Ha costruito reti e incontri sul territorio, portando a sé altre persone che vengono da paesi limitrofi per condividere l’esperienza del laboratorio. Ha animato e abitato luoghi di riferimento di Verdello come La Fabbrica sul Viale, Museo del Territorio e Piazza della Civiltà Contadina e il Granaio di Arcene . Ha progettato con Qui e Ora momenti di cultura capaci di coinvolgere sino a trecento persone di pubblico per volta. Ha partecipato a progetti nati in altri comuni come “A che cosa serve un’opera d’arte” presso Brembate, evento di riqualificazione artistica curato da Qui e Ora intorno all’inaugurazione delle opere dello scultore Ugo Riva. Animano questo progetto il bisogno di incontrarsi e fare comunità, di sognare un sogno comune, fatto di storie ed emozioni, fatto di teatro.