
Credits
testo di Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli
con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli
regia di Marta Dalla Via
supervisione drammaturgica di Diego Dalla Via
luci di Paolo Tizianel
produzione Qui e Ora Residenza Teatrale con il supporto di Campo Teatrale con il sostegno del MIBACT
Sinossi
Nei videogiochi di una volta avevi tre vite. Tre possibilità per saltare o sparare o girare al momento giusto. Se sbagliavi, servivano altre monete. Oggi puoi giocare gratis all’infinito e senza andare al bar. Ma la vita, nella sua essenza, è rimasta quella degli anni ottanta: si muore una volta sola. Eppure, con le sue monetine nelle tasche, l’umanità resiste. Combatte, lotta, si dibatte, a volte si lascia vivere, altre viene travolta. E’ un’apocalisse mai catastrofica fino in fondo, fatta di attentati, terremoti, tsunami, metaforici e non. C’è differenza tra vivere e sopravvivere?