CARLOTTA VISCOVO e ANGELA DEMATTÈ
C.C.
Dal 2004, da quando abbiamo visto le sue opere a Parigi, abbiamo desiderato raccontare l’artista Camille Claudel, per toglierle il suo ruolo di allieva del maestro, vittima paranoica e amante abbandonata e rendere onore alla sua opera. Carlotta Viscovo è stata per quattro anni e mezzo coordinatrice nazionale della Sezione Attori della SLC_CGIL. Ha accettato questo incarico perché sentiva l’esigenza di fare qualcosa in difesa del suo lavoro, esponendosi pubblicamente. La scelta di prestare il suo nome a quel ruolo l’ha identificata completamente con esso, facendola sentire ingabbiata in qualcosa di ossessivo da cui sembrava impossibile liberarsi. Provare a costruire un personaggio che indaghi cosa sono Carlotta e Camille, qual è il rapporto tra corpo e protesta, tra la dimensione intima e il ruolo politico dell’artista, tra l’arte e il mercato, l’ambizione e l’autosabotaggio.